I depuratori trattano le acque provenienti dalla pubblica fognatura, pertanto tutti gli scarichi di origine domestica, gli scarichi industriali assimilati ai domestici, gli scarichi industriali autorizzati e le acque di pioggia.
I limiti qualitativi dello scarico, calcolati come concentrazione massima in mg/l di sostanza scaricabile, sono definiti dal D.Lgs. n.152/06, allegato 5 tabella 3; è possibile che vi siano parametri derogati per alcune utenze di tipo industriale, solo nel caso in cui l’impianto di depurazione collegato sia in grado di ricevere e depurare reflui con caratteristiche differenti; in presenza di reflui di tipo industriale non compatibili con i limiti ammessi per lo scarico in fognatura, dovranno essere previsti impianti di pretrattamento, a carico del titolare dello scarico.
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Come è gestito il depuratore?
La società che gestisce l’impianto, che è stata incaricata mediante selezione e gare pubbliche, effettua una serie di autocontrolli sulla qualità delle acque sia in ingresso sia in uscita degli impianti di depurazione, per verificare l’efficacia dei sistemi di trattamento depurativo.
Durante le operazioni di controllo viene verificato il normale funzionamento degli impianti e la normale efficienza del processo depurativo; viene compilato per ogni impianto un registro di conduzione (con allegate delle schede di rilevazione misure e dati) in cui vengono riportate le informazioni sulla conduzione di marcia del depuratore e gli interventi attuati per l’esercizio e la manutenzione, oltre che i dati metereologici (pioggia, neve, vento forte, ecc.) e tutte le notizie che possono influire in qualche modo sul funzionamento dell’impianto; su tali registri vengono altresì indicati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
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Che tipo di monitoraggi sono previsti?
Nel corso di controlli dei depuratori della regione Toscana nel 2018 da parte di Arpat, sono emerse un numero significativo (107) di violazioni accertate di natura più o meno grave (sanzioni amministrative o notizie di reato penale). Quasi 1 ispezione su 5 ha fatto emergere una violazione e, in generale, risulta una netta prevalenza (85%) di violazioni minori (sanzioni amministrative), con un aumento sensibile, rispetto al 2017, dei casi (16 contro 8) di violazioni segnalate all’Autorità Giudiziaria (CNR). Di queste ultime (CNR), 5 derivano dal superamento di limiti allo scarico di sostanze pericolose. Significativo il fatto che ben 8 dei 9 depuratori piu grandi (potenzialita≥100.000 AE) sono stati oggetto, quasi come nel 2017 (9 su 9), di almeno 1 violazione, cosi come la buona parte (44%) di quelli compresi tra 50.000 e 100.000 AE. I motivi di queste violazioni sono nella maggior parte (53%) riferibili a superamenti dei limiti di legge per le diverse sostanze ricercate, che, riguardano, soprattutto, i composti dell’azoto (ammoniacale, nitrico e nitroso), la presenza di Escherichia coli e i solidi sospesi totali.
SIA è in grado di offrire servizi di gestione tecnica ed analitica di impianti per la depurazione dei reflui urbani, reti fognarie e reti di distribuzione acque potabili e si propone nel ruolo di partnership alle aziende di Gestione del Servizio Idrico Integrato.
Come un partner qualificato ed affidabile, in grado di offrire servizi di gestione tecnica ed analitica di impianti per la depurazione dei reflui urbani, di reti fognarie e reti di distribuzione acque potali, acque primarie ed industriali.
SIA propone formule differenziate e personalizzate con un unico obbiettivo fondamentale: dare un servizio tutto compreso che coniughi il massimo dell’affidabilità con i costi di gestione più contenuti, la rapidità di intervento con l’accuratezza della prestazione, affiancando il gestore nelle incombenze e problematiche quotidiane.
Le attività si articolano in:
- indagine tecnico-statistica sugli impianti gestiti
- verifiche di funzionalità degli impianti
- monitoraggio e regolazione del ciclo di funzionamento degli impianti
- ottimizzazione delle varie fasi di trattamento
- valutazione ed analisi degli indicatori di efficienza
- manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature
- verifica del rispetto dei limiti di scarico e delle norme di sicurezza
- gestione amministrativa con tenuta dei registri di funzionamento
- trattamento e smaltimento dei rifiuti
- fornitura prodotti chimici e prodotti di consumo
- riparazione di qualsiasi apparecchiatura costituente l’impianto nella propria officina specificatamente attrezzata
- assunzione della responsabilità allo scarico
- installazione di macchine di scorta e/o proposta di trattamenti alternativi nei casi di emergenza
- garanzia assicurativa sui danni provocati da inquinamento
- manutenzione stazioni di sollevamento, pompaggi, depuratori, pronto intervento e trattamento con reperibilità 24 ore su 24.