Al fine di prevenire i principali pericoli derivanti dall’infezione Legionellosi, la normativa sulla Legionella ha un suo quadro legislativo ben preciso da rispettare.
Essendo il rischio biologico derivante dal batterio della Legionella troppo alto, gli interventi legislativi sono volti soprattutto a diffondere una cultura della prevenzione.
Da diversi anni, ormai, si assiste ad un incremento rilevante dei casi segnalati di infezione da Legionella. L’ambiente comunitario, dai dati sui casi di Legionellosi forniti dall’ISS, risulta la prima e più importante causa di esposizione al batterio e di contagio.
Normativa Legionella in Italia:
i riferimenti legislativi più importanti
La normativa sulla Legionella in Italia si fonda essenzialmente su due grandi capisaldi legislativi, ovvero:
- Decreto Legislativo 81/2008 – Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro;
- Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi 2015.
Le Linee Guida Ufficiali rilasciate dal Ministero della Salute rappresentano il più importante riferimento normativo nazionale in tema di Legionella.
Redatte nel 2000, nel corso degli anni le linee guida ministeriali sono state oggetto di ulteriori revisioni e integrazioni, fino ad arrivare alla versione ultima e definitiva del 2015, che riunisce tutte le disposizioni sulla materia fino ad allora emanate.
Le Linee Guida ufficiali in materia di Legionella riguardano nello specifico le misure più adeguate per la prevenzione e il controllo della Legionellosi.
Esse forniscono nello specifico indicazioni per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali, nonché per i laboratori di diagnosi microbiologica e controllo ambientale.
Accanto ad esse, il D. Lgs. 81/2008 ha colmato il vuoto normativo disciplinando la materia con attenzione agli obblighi dei datori di lavoro.